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La giornata della legalità

Sono trascorsi 22 anni dalla strage di Capaci, in cui persero a vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Per eliminare il giudice antimafia, i boss pensarono ‘in grande’, facendo saltare in aria in un caldo 23 maggio un pezzo dell’autostrada che collega l’aeroporto a Palermo. Qualche mese dopo toccò al giudice Paolo Borsellino, collega e amico di Falcone, fatto saltare in aria con gli agenti della scorta a Via D’Amelio, davanti alla casa della mamma. Un anno più tardi, sempre tra maggio e luglio, Cosa Nostra si dedicò anche al patrimonio artistico italiano, con un ordigno mortale agli Uffizi, l’attentato a San Giovanni in Laterano, a San Giorgio Al Velabro, fino ad arrivare all’omicidio di don Pino Puglisi, prete antimafia freddato il 15 settembre 1993.